GIOIA, COOPERAZIONE E DISTACCO: sono le Qualità per la nostra estate. Meditiamo su di esse e pratichiamole.
Ho pescato tre carte delle Qualità dell’Anima da dedicarti questa estate, sia se rimani a lavorare sia se vai in vacanza. Sono uscite: Gioia, Cooperazione e Distacco. Cooperazione è una delle Qualità del seminario di settembre, insieme a Creatività, ed è uscita spontaneamente.
Ho interpretato questa coincidenza come una conferma che la mia idea di condividere con te tre Qualità era valida.
Sempre più le Qualità mi sostengono e mi aiutano ad andare avanti. Non ti nego che dopo il ritmo di un seminario al mese dall’inizio del 2016 a giugno e la stesura di un nuovo libro, che non vedo l’ora di condividere con te e che spero uscirà prima di Natale, ero stanca e volevo riposarmi.
Ma poi non mi sono riposata e ho iniziato la mia avventura con Blog positivo: trovi qui il mio secondo articolo.
Ciò che mi continua a dare la carica e l’energia è sempre chiedermi “Quale Qualità dell’Anima mi serve sviluppare ora?”. Questa volta ne avevo scelte alcune per fermarmi, meditare e riposare, ma a un certo punto mi hanno dato la carica per passare all’azione.
Gioia, Cooperazione e Distacco, infatti, sono proprio le Qualità che mi hanno rimesso in carreggiata.
Sviluppare Gioia, infatti, genera Entusiasmo e voglia di condividere.
La Cooperazione ti porta a sentire che l’unione fa la forza e ti porta a prendere nuovi impegni insieme ad altri. Ti ritrovi così a realizzare cose naturalmente.
Il Distacco ti permette di non farti fagocitare dagli impegni e dalle richieste delle persone e di preservare le tue esigenze e la tua individualità per rimanere fedele ai tuoi valori e non farti troppo influenzare. Ma ti permette anche di mantenere le distanze dalla tua pigrizia e dalle tue paure e avere più energia e slancio da mettere nelle azioni.
Questi i doni di Gioia, Cooperazione e Distacco. Ecco perché ho deciso di condividere queste tre carte delle Qualità con te per colorare l’estate con i colori dell’Anima e sostenerti a muovere passi per la tua realizzazione.
Ti propongo di seguito alcune letture su Gioia, Cooperazione e Distacco tratte della mia scuola di meditazione per riflettere su queste Qualità:
GIOIA
Emerge da dentro come uno zampillo di vita, quando ricordo e uso le mie qualità più profonde
“Sulla base di una conoscenza spirituale, ritrovo gioia, profonda contentezza e letizia.
La gioia è uno stato interiore che non viene determinato da fattori esterni, né questi lo possono alterare. E’ danzare internamente al suono del silenzio; l’amore è il suo spartito e la grazia il suo ritmo.
La gioia della pienezza interiore racchiude stabilità, niente può ridurla in colui che la vive.
Con la sua energia trasforma ciò che è arido in rigoglioso e chi è avido in generoso.
La gioia non è gratuita: richiede il lavoro costante di eliminare i pensieri negativi e di trasformarli in pensieri elevati e puri.
La gioia è la luce negli occhi di colui che ha capito come prendere dall’Uno per dare a tutti. Ogni dispersione ne diminuisce l’esistenza, mentre è alimentata dall’esperienza dell’essenza”
COOPERAZIONE
Offro generosamente il tempo e i miei talenti nel creare risultati positivi per il bene comune
“La vera cooperazione è offrire il proprio apporto senza chiedere niente in cambio. Si dice: “nel dare è già insito il ricevere”, così ogni azione è un seme destinato a dare dei frutti.
Un giorno una foresta andò in fiamme e tutti gli animali si rifugiarono al di là di un fiume, per proteggersi dal fuoco. Tristi e afflitti guardavano la loro casa bruciare…
Videro allora un uccellino che, instancabile, scendeva sul fiume, riempiva il becco con una goccia d’acqua e la versava sulle fiamme. Andava avanti e indietro e, tra gli animali che osservavano, qualcuno commentò: “Guardate quell’uccellino! Non penserà di spegnere l’incendio con le sue gocce! L’uccellino udì e rispose: “Certamente no, ma almeno faccio la mia parte.”
Un angelo, osservando la scena, commosso dal comportamento dell’uccellino, decise di intervenire e spegnere il fuoco. E così la foresta fu salva.
Questo piccolo aneddoto ci insegna che non importa quanto facciamo, l’importante è fare ognuno la propria parte, farla con il cuore e con la comprensione che, insieme, possiamo rendere possibile l’impossibile.”