“Dio, benedicimi, ti prego; allarga i miei confini;
Sia la Tua mano con me e preservami dal male
In modo che io non debba soffrire”
Ecco il potere di una semplicissima preghiera, molto antica ed efficace, con la quale puoi chiedere e ottenere grandi benedizioni.
E’ una formula brevissima che attiva la potenza di Dio.
Il mio invito è di recitarla quotidianamente per ricordarti che non sei solo e che puoi contare sull’Energia Divina.
Io conoscevo una versione modificata, che mi era stata insegnata a un seminario sulla prosperità. Quando mi ricordavo di recitarla, rimanevo molto centrata e accadevano sempre buone coincidenze e sincronicità.
Qui ti propongo la versione originale.
Ecco la storia di questa preghiera e la sua spiegazione, sintetizzando ciò che ho trovato in internet.
Si tratta della preghiera di un uomo chiamato Iabez e la sua storia è brevemente narrata nella Bibbia (1 Cronache 4:10)
Iabez aspirava a svilupparsi e a realizzare di più e l’Universo gli accordò quanto aveva chiesto, grazie a questa preghiera.
La sua storia è narrata nella parte meno consultata della Bibbia, il libro delle Cronache. I primi 9 capitoli del 1° libro, infatti, sono costituiti di elenchi dei componenti dell’albero genealogico delle tribù. C’è una lunga lista di nomi, in mezzo alla quale nel 4° capitolo sbuca la sua bella storia:
“Iabez fu più onorato dei suoi fratelli; sua madre lo aveva chiamato Iabez perché diceva: l’ho partorito con dolore. Iabez invocò il Dio d’Israele dicendo: Benedicimi …”
Iabez, eleva a Dio una preghiera semplice schietta e direttissima, e ottiene la benedizione di Dio.
Analizziamo questa preghiera. Essa contiene tre richieste importanti.
Prima Richiesta: “Dio, benedicimi, ti prego …”
Una persona di fede per prima cosa domanda a Dio di benedirla. Iabez sa che la benedizione divina è d’importanza primaria. Lui vuole vivere una vita degna di essere vissuta, una vita reale, piena, una vita gratificante.
La sua bellissima storia comincia col suo nome: in ebraico la parola “Iabez” significa “dolore”, letteralmente vuol dire: “Egli causa (o causerà) dolore”. Come inizio la storia di Iabez non è per nulla promettente. Tutti i bambini, nascendo causano un certo dolore alle loro madri, ma Iabez causò a sua madre un dolore così grande che ella stabilì di ricordarlo mettendogli il nome che sappiamo.
Iabez crebbe con un nome che qualsiasi ragazzo avrebbe odiato e detestato con tutto se stesso. Con un nome del genere era pressoché impossibile avere un brillante futuro. Ricordiamoci che a quei tempi un nome veniva considerato alla stregua di una profezia. Che cosa ci si poteva attendere da un nome che significa “dolore”? Proprio nulla.
Ma Iabez non si scoraggiò, non si dette per vinto, escogitò la maniera di liberarsi da quell’infausto destino.
Chiese a Dio di mutargli la sorte. Sperava e credeva nel Dio dei miracoli, il Signore che offre nuove opportunità. Pertanto Iabez pregò per poter ricevere delle benedizioni. E quest’uomo sfortunato entra in una vita riuscita, esuberante, felice e straordinaria.
La vicenda di Iabez ci dice che quando chiediamo la benedizione di Dio come la cosa più urgente, ci immergiamo nel fiume della volontà divina, nel corso della potenza illimitata, nel flusso dei piani che il Signore ha per ognuno di noi. Come risultato la nostra vita sarà costellata da una serie interminabile d’avvenimenti positivi.
Se chiediamo le benedizioni, Dio è pronto a darcele. Dio desidera compiere bellissime, grandi cose per noi. Non ci sono limiti alle benedizioni che potete ottenere da Dio.
Per riceverle, bisogna richiederle! Dio vuole dare benedizioni a profusione.
Se pensi di non avere le carte in regola, se ritieni di non meritare alcuna benedizione … ebbene ti invito a cambiare idea. Le benedizioni puoi ottenerle!!
Ecco una bella opportunità: grazie ad una piccolissima preghiera puoi trasformare il tuo futuro, cambiare un sacco di cose a partire da ora.
Seconda richiesta: “Allarga i miei confini
E’ la richiesta a Dio di espandere la vita affinché possiamo esercitare una più vasta influenza nella società. Dal contesto della storia di Iabez e dall’esito della sua preghiera possiamo constatare che la sua richiesta andava oltre il desiderio di possedere più terre.
Iabez voleva principalmente più responsabilità, più occasioni di essere uno strumento benefico nelle mani dell’Onnipotente Signore del cosmo.
La preghiera di Iabez è potentissima: quando chiediamo l’espansione, cominciano a succedere fatti insoliti e sorprendenti. Mentre si amplia il numero delle opportunità, aumentano anche in modo soprannaturale le nostre capacità, i mezzi, la gente che aiuta, le nostre energie.
Dio desidera operare grandi cose servendosi di noi. Egli è alla costante ricerca di persone che desiderano esplicare un impatto benefico più consistente nel mondo.
Quando chiediamo “allarga i miei confini!” Dio ci manda la gente pronta a collaborare. E sperimenteremo quello speciale entusiasmo che deriva dal rendersi conto che Dio può dirigere la nostra vita, farci prosperare e provvedere a tutto.
Pregare per ottenere aree più vaste vuol dire chiedere un miracolo, un miracolo è l’attivazione del potere divino per far accadere qualcosa che normalmente non accadrebbe.
Quando preghiamo “allarga i miei confini!”, noi permettiamo ai miracoli di manifestarsi. A quel punto il Cielo invia Angeli, persone, risorse, denaro, insomma tutte le cose occorrenti.
Terza richiesta: “Sia la tua mano con me”
Senza l’intervento di Dio non possiamo fare nulla di prodigioso. E’ la potenza di Dio che trasforma in giganti persone comuni come Iabez, voi e me. E’ la mano infinita di Dio a rendere possibili le cose impossibili. Chiedere che la mano di Dio riposi su di noi significa riconoscere che abbiamo bisogno di Lui e che gli forniamo nuove opportunità di esternare la Sua onnipotenza. Così diventiamo capaci di prodigi, perché la nostra capacità viene da Dio.
Quando chiediamo sistematicamente la mano di Dio su di noi vedremo giungere buoni risultati. L’avere la mano di Dio con noi è la massima garanzia di successo. Con la mano di Dio … tutto ci è possibile!!
Ora tocca a te fare esperienza: recita questa preghiera con piena fiducia e con tutto il tuo cuore. Recitala con calma ed in modo assolutamente natural e aspettati miracoli. Accogli le risposte che ti arrivano e poi lascia un commento qui sotto per raccontare la tua esperienza.
Questa preghiera pone l’onnipotenza divina al tuo servizio. Vedrai che Dio è più che disposto a operare per il tuo Bene.
Questa preghiera ha lo scopo di sostenere il tuo collegamento con Dio che è fonte di Infinita Energia e Illimitate Possibilità. In Dio non hai limiti, puoi allargare i tuoi confini.
Nel mio lavoro insegno anche a praticare la connessione con Dio e a contattare gli Angeli. Se sei interessato, scrivimi: marina@marinadiwan.com