BENEDICO IL MONDO PERCHÉ BENEDICO ME STESSO
1.Nessuno può dare quello che non ha. In effetti dare è “LA PROVA” che si ha! Abbiamo già affrontato “QUESTO PUNTO” in precedenza. Non è questo a cui sembra difficile prestar fede. Nessuno può dubitare che TU debba prima possedere quello che vuoi dare. È la seconda fase quella su cui il mondo e la “VERA PERCEZIONE” differiscono. Avendo avuto e dato, il mondo afferma che TU hai perso quello che possedevi. “LA VERITÀ” sostiene che “IL DARE” aumenterà “QUELLO” che possiedi.
2.”COME E’ POSSIBILE QUESTO”? Perché è certo che se dai via una cosa finita, gli occhi del tuo corpo non la percepiranno più come tua. Tuttavia abbiamo imparato che le cose rappresentano solo i pensieri che le fanno. E non ti mancano le prove che quando dai via delle idee, le rafforzi nella “TUA MENTE”. Forse la forma in cui il pensiero sembra apparire viene cambiata nel dare. Ma deve ritornare a colui che da. E la forma che assume non può essere meno accettabile. Deve esserlo di più.
3.Le idee devono appartenerti, perché TU le possa dare. Se devi salvare il mondo, prima di tutto devi accettare “LA SALVEZZA” per “TE STESSO”. Ma non crederai che questo sia compiuto finché non vedrai “I MIRACOLI” che porta a tutti coloro su cui posi lo sguardo. “IN QUESTO L’IDEA DEL DARE SI CHIARISCE ED ASSUME SIGNIFICATO”! Ora puoi percepire che attraverso il “TUO DARE”, la “TUA RISERVA” viene aumentata.
4. Proteggi ogni cosa a cui dai valore con l’atto di darla via, e sarai sicuro che non la perderai mai. Quello che pensavi di non avere dimostra così di essere TUO. Ma non dar valore alla sua forma. Perché questa cambierà e col tempo diventerà irriconoscibile, per quanto TU cerchi di tenerla al sicuro. Nessuna forma dura. È “IL PENSIERO” dietro la forma delle cose che vive immutabile.
5.Dona lietamente. Puoi solo guadagnare in “QUESTO MODO”. Il pensiero rimane, e la SUA FORZA cresce quando viene rafforzato col dare. I pensieri si estendono quando “VENGONO CONDIVISI”, perché non possono essere perduti. Non vi è nessuno che dona e nessuno che riceve nel senso in cui il mondo li percepisce. C’è un donatore che trattiene quello che da’: un altro che darà anche lui. Ed inevitabilmente guadagneranno entrambi in “QUESTO SCAMBIO”, perché ciascuno avrà “IL PENSIERO” nella forma più utile per lui. Quello che egli sembra perdere, è sempre qualcosa a cui egli darà minor valore di quello che gli sarà sicuramente restituito.
6.Non dimenticare mai che doni solo a “TE STESSO”. Chi comprende cosa significhi dare non può che ridere dell’idea del sacrificio. Ne’ può fare a meno di riconoscere le molte forme che il sacrifico può assumere. Egli ride anche di fronte alla sofferenza e alla perdita, alla malattia e al dolore, alla povertà, alla fame e alla morte. Riconosce che il sacrifico rimane l’unica idea che sta dietro a tutte queste cose, e con la sua “DOLCE RISATA” esse sono guarite!
7.L’illusione riconosciuta deve scomparire. Non accettare la sofferenza, ed eliminerai il pensiero della sofferenza. La “TUA BENEDIZIONE” si posa su ogni persona che soffre, quando scegli di vedere ogni sofferenza per quello che è. Il pensiero del sacrificio da origine a tutte le forme che la sofferenza sembra assumere. E il sacrificio è un’idea così folle che la “SANITÀ MENTALE” la allontana subito.
8.Non credere mai di poterti sacrificare. Non c’è alcun posto per il sacrifico in quello che abbia alcun valore. Se viene in mente il pensiero, la sua stessa presenza “PROVA” che è emerso un errore che deve “ESSERE CORRETTO”. “LA TUA BENEDIZIONE LO CORREGGERÀ“! Data in primo luogo a TE, “ESSA” ora è tua perché TU la dia. Nessuna forma di sacrificio e di sofferenza può durare a lungo davanti “AL VOLTO” di “COLUI” che ha perdonato e che ha benedetto “SE STESSO”.
9.I gigli che “TUO FRATELLO” ti offre sono deposti sul “TUO ALTARE”, con quelli che TU offri a LUI accanto ad essi. Chi potrebbe aver paura di vedere “UNA SANTITÀ” così bella? La grande illusione della paura di DIO si riduce a una nullità davanti alla purezza che TU vedrai qui. “NON AVER PAURA DI GUARDARE”! “LA BENEDIZIONE” che vedrai porterà via ogni pensiero di forma, e lascerà al suo posto “IL DONO” perfetto sempre presente, destinato ad aumentare per sempre, che sarà per sempre TUO, e per sempre donato.
10.Ora “SIAMO UNO” nel pensiero, perché la paura è svanita! E qui, davanti “ALL’ALTARE” a un unico DIO, un unico padre, un unico creatore e un unico pensiero, siamo insieme come “L’UNICO FIGLIO” di DIO. Non separati da “COLUI” che è la “NOSTRA FONTE”, non distanti da “UN FRATELLO” che è parte del nostro “UNICO SE'” la cui innocenza ci ha uniti tutti come “UNO SOLO”, siamo nella benedizione, e diamo così come abbiamo ricevuto. “IL NOME DI DIO E’ SULLE NOSTRE LABBRA”! E mentre guardiamo dentro di noi, vediamo la purezza “DEL CIELO” splendere nel nostro riflesso dell’amore di “NOSTRO PADRE”.
11.”ORA SIAMO BENEDETTI, ED ORA BENEDICIAMO IL MONDO”! Quello che ABBIAMO VISTO” lo estenderemo, perché vogliamo vederlo ovunque. Vogliamo vederlo risplendere con “LA GRAZIA” di DIO in ogni fratello. Non vogliamo che sia negato a nulla di quello che vediamo. E per essere sicuri di avere questa “SANTA VISIONE”, la offriamo a tutto quello che vediamo. Perché là dove “LA VEDIAMO”, essa ci sarà restituita sotto forma di gigli che possiamo deporre sul “NOSTRO ALTARE”, rendendolo una dimora per “L’INNOCENZA STESSA”, che dimora in noi e che ci offre la SUA SANTITÀ come nostra.
Per le istruzioni di queste lezioni vedi l’introduzione riportata insieme alla Lezione 181
Per le istruzioni delle lezioni di questa prima parte degli Esercizi di “Un Corso in Miracoli” fai riferimento all’Introduzione che trovi alla Lezione 1
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