LEZIONE 251

COS’È IL PECCATO?

1.Il peccato è follia. È il mezzo col quale “LA MENTE” è portata alla pazzia e cerca di permettere alle illusioni di prendere il posto “DELLA VERITÀ“. Ed essendo impazzita, “LA MENTE” vede le illusioni dove dovrebbe esserci “LA VERITÀ'” e dove effettivamente si trova. Il peccato ha dato gli occhi al corpo, poiché cosa vedrebbero “COLORO” che sono senza peccato? Che “BISOGNO HANNO” di vista o udito o tatto? Cosa udrebbero o tenterebbero di afferrare? Cosa mai potrebbero percepire con i loro sensi? Percepire con i sensi significa “NON CONOSCERE”. E “LA VERITÀ è soltanto piena “DI CONOSCENZA” e di nient’altro!

2.Il corpo è lo strumento che “LA MENTE” ha fatto nel suo sforzo di ingannare “SE STESSA”. Il suo scopo è lottare. Tuttavia l’obbiettivo della lotta non cambia. Ed ora il corpo serve a lottare per un “SCOPO DIVERSO”. Quello che cerca ora, “VIENE SCELTO” dallo scopo che “LA MENTE” ha adottato per sostituire l’obbiettivo dell’autoinganno. Il “SUO SCOPO” può essere “LA VERITÀ” come pure la menzogna. I sensi quindi cercheranno invece “LE TESTIMONIANZE” di quello che è vero!

3.Il peccato è la dimora di tutte le illusioni, che non rappresentano altro che cose immaginate, scaturite “DA PENSIERI” non veri. Esse sono la prova che quello che non ha realtà è reale. Il peccato prova che “IL FIGLIO” di DIO è malvagio, che l’atemporalità deve avere una fine e che la “VITA ETERNA” deve morire. E “DIO STESSO” ha perduto “IL FIGLIO” che ama, con nient’altro che la corruzione a completare “SE STESSO”, la “SUA VOLONTÀ” sopraffatta per sempre dalla morte, “L’AMORE” assassinato dall’odio e “LA PACE” scomparsa per sempre.

4.I sogni di un folle fanno paura e il peccato sembra davvero terrorizzare. Tuttavia quello che il peccato percepisce non è che un gioco puerile. “IL FIGLIO” di DIO può giocare ad essere diventato un corpo, preda del male e della colpa, con soltanto un poco di vita che termina con la morte. Ma per tutto il tempo “SUO PADRE” splende su di LUI e lo ama con “UN AMORE” che non ha fine e che le sue simulazioni non possono assolutamente “CAMBIARE”.

5.Per quanto tempo ancora, “O FIGLIO” di DIO, continuerai il gioco del peccato? Non vogliamo mettere “DA PARTE” questi puerili giocattoli taglienti? Fra quanto tempo “SARAI PRONTO” a tornare “A CASA”? Forse oggi stesso? Il peccato non esiste! “LA REAZIONE E’ IMMUTATA”. Vuoi ancora ritardare il “TUO RITORNO” al “CIELO”? “FINO A QUANDO, SANTO FIGLIO DI DIO, FINO A QUANDO”?

LEZIONE 251

NON HO BISOGNO D’ALTRO CHE DELLA VERITÀ

1.Ho cercato molte cose e ho trovato solo disperazione. Adesso non ne cerco che “UNA”, perché in “QUELLA SOLA” c’è tutto quello di cui “HO BISOGNO”. Tutto quello che cercavo prima non mi serviva e non lo volevo neppure. Non riconoscevo il mio “UNICO BISOGNO”. Ma adesso vedo che ho bisogno soltanto “DELLA VERITÀ“. “IN ESSA” tutti i bisogni sono soddisfatti: tutte le brame cessano, tutte le speranze sono finalmente esaudite e i sogni svaniti. Ora ho “TUTTO QUELLO” di cui potrei avere bisogno. Ora ho “TUTTO QUELLO” che potrei volere. “ED ORA FINALMENTE SONO IN PACE”!

2.E PER QUELLA PACE, PADRE NOSTRO, RENDIAMO GRAZIE. TU CI HAI RESTITUITO QUELLO CHE NOI STESSI CI ERAVAMO NEGATI ED E’ SOLTANTO QUESTO CHE VOGLIAMO VERAMENTE.

 

Per le istruzioni delle lezioni di questa seconda parte degli Esercizi di “Un Corso in Miracoli” fai riferimento alla Lezione 221

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