LEZIONE 351

COSA SONO IO
1. Io sono “IL FIGLIO” di DIO, completo, guarito e intero, risplendente nel riflesso del “SUO AMORE”. In me la “SUA CREAZIONE” è santificata e ad essa è garantita “VITA ETERNA”. In me l’amore è “RESO PERFETTO”, la paura impossibile e “LA GIOIA” stabilita senza opposti. IO SONO LA SANTA DIMORA DI DIO STESSO. IO SONO IL CIELO DOVE RISIEDE IL SUO AMORE. IO SONO LA SUA SANTA ASSENZA DI PECCATO STESSA, PERCHÉ NELLA MIA PUREZZA RISIEDE LA SUA.
2.Il nostro bisogno di parole è quasi terminato ora. Tuttavia, nei giorni che concludono “QUESTO ANNO” che insieme, TU ed IO, abbiamo dato a DIO, abbiamo scoperto un unico proposito che abbiamo condiviso. E così ti sei unito a ME, cosicché quello che “IO SONO”, lo sei anche TU. LA VERITÀ DI QUELLO CHE SIAMO NON E’ ESPRIMIBILE, NE’ DESCRIVIBILE A PAROLE. Tuttavia possiamo renderci conto della “NOSTRA FUNZIONE” qui, e le parole possono anche esprimere questo ed insegnarlo, se diventiamo “L’ESEMPIO” delle nostre parole.
3.”NOI SIAMO I PORTATORI DELLA SALVEZZA”! Accettiamo la nostra parte “COME SALVATORI” del mondo che, tramite il “NOSTRO PERDONO” congiunto, viene redento. E questo, il nostro dono, ci viene “DUNQUE DATO”. Vediamo ciascuno come “UN FRATELLO” e percepiamo ogni cosa come gentile e buona. Non cerchiamo una funzione che è oltre la porta “DEL CIELO”. Noi ci preoccupiamo solo di dare il benvenuto “ALLA VERITÀ”.
4.Nostri sono gli occhi tramite i quali “LA VISIONE” di CRISTO vede un mondo redento da ogni pensiero di peccato. Nostre sono le orecchie che odono “LA VOCE” che parla per DIO proclamare “L’ASSENZA DI PECCATO” del mondo. E “DALL’UNITA'” che abbiamo raggiunto chiamiamo tutti i “NOSTRI FRATELLI”, chiedendo loro di condividere la nostra pace e coronare la nostra gioia.
5.Noi siamo “I SANTI” messaggeri di DIO che parlano per LUI e, portando la “SUA PAROLA” a chiunque EGLI ci ha mandato, impariamo che “ESSA” è scritta nei “NOSTRI CUORI”. E così le “NOSTRE MENTI” sono modificate riguardo “ALLO SCOPO” per il quale siamo venuti e che cerchiamo di servire. Portiamo la lieta novella “AL FIGLIO” di DIO, che pensava di soffrire. “ORA E’ REDENTO”! E quando vedrà la porta “DEL CIELO” aperta davanti a LUI, vi entrerà e scomparirà “NEL CUORE” di DIO.

LEZIONE 351
MIO FRATELLO SENZA PECCATO E’ LA MIA GUIDA VERSO LA PACE. MIO FRATELLO COLPEVOLE E’ LA MIA GUIDA VERSO IL DOLORE. È IO VEDRÒ QUELLO CHE SCELGO DI VEDERE
1.CHI E’ MIO FRATELLO SE NON IL TUO SANTO FIGLIO? E SE LO VEDO PECCATORE PROCLAMO ME STESSO PECCATORE, NON FIGLIO DI DIO: SOLO E SENZA AMICI IN UN MONDO SPAVENTOSO. TUTTAVIA QUESTA PERCEZIONE E’ UNA SCELTA CHE FACCIO IO, E ALLA QUALE POSSO RINUNCIARE. POSSO ANCHE VEDERE MIO FRATELLO SENZA PECCATO, COME TUO SANTO FIGLIO.
E CON QUESTA SCELTA VEDO LA MIA ASSENZA DI PECCATO, IL MIO ETERNO CONSOLATORE E AMICO ACCANTO A ME, E IL MIO CAMMINO SICURO E CHIARO. SCEGLI DUNQUE PER ME, PADRE MIO, TRAMITE LA TUA VOCE. POICHÉ SOLTANTO LUI DA’ GIUDIZI NEL TUO NOME.

Per le istruzioni delle lezioni di questa seconda parte degli Esercizi di “Un Corso in Miracoli” fai riferimento alla Lezione 221

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