1. L’AMORE MI HA CREATO COME SE STESSO
IO sono ad immagine e somiglianza del “MIO CREATORE”. Non posso soffrire, non posso subire perdita e non posso morire. IO non sono un corpo. Oggi voglio riconoscere la “MIA REALTÀ”. Non adorerò degli idoli, né innalzerò il mio concetto di me a sostituzione del “MIO SE'”. SONO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL MIO CREATORE. L’AMORE MI HA CREATO COME SE STESSO.
Per applicare l’idea potresti trovare utile queste forme specifiche:
CHE IO NON VEDA IN QUESTA COSA UN’ILLUSIONE DI ME STESSO.
CHE IO MI RICORDI DEL MIO CREATORE GUARDANDO A QUESTA COSA.
IL MIO CREATORE NON HA CREATO QUESTA COSA COSI’ COME LA VEDO IO.
2. L’AMORE NON SERBA RANCORI
I rancori sono completamente estranei “ALL’AMORE”. I rancori attaccano “L’AMORE” e mantengono oscura la “SUA LUCE”. Se serbo rancori attacco “L’AMORE” e quindi attacco il “MIO SE'”. Così il “MIO SE'” mi diventa estraneo. Oggi sono determinato a non attaccare il “MIO SE'”, in modo da poter ricordare “CHI SONO”. Queste forme specifiche potrebbero essere utili per l’applicazione dell’idea di oggi:
QUESTA NON E’ UNA GIUSTIFICAZIONE PER NEGARE IL MIO SE’.
NON USERÒ’ QUESTA COSA PER ATTACCARE L’AMORE.
CHE QUESTO NON MI INDUCA AD ATTACCARE ME STESSO.
Per le istruzioni di queste due lezioni del Secondo Ripasso vedi l’introduzione riportata insieme alla Lezione 81
Per le istruzioni delle lezioni di questa prima parte degli Esercizi di “Un Corso in Miracoli” fai riferimento all’Introduzione che trovi alla Lezione 1
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